Via libera del Consiglio dei Ministri al decreto "salva-punti". In virtu' del provvedimento appena approvato, chi ha pagato una multa, senza essere stato identificato alla guida della propria vettura, si vedrà cancellare la sanzione subita. In questo modo, si salva dall'incostituzionalità l'effetto deterrente della patente a punti, finita sotto la censura della Consulta proprio per l'obbligo di delazione. Il decreto legge, quindi, prevede la sanatoria per chi, fino a gennaio scorso, aveva subito sottrazioni di punti proprio per non aver indicato il conducente dell'auto (questo era stato dichiarato illegittimo dalla Corte Costituzionale). Il testo, pero', non specifica i casi in cui "per giustificate ragioni" e' possibile evitare la sanzione in caso di mancata comunicazione dell'identita' del conducente. Inoltre, le modalità applicative per la restituzione dei punti saranno oggetto di un provvedimento interministeriale successivo. Il provvedimento introduce una sanzione pecuniaria da 250 a 1000 euro a carico del proprietario del veicolo che, d'ora in poi, omettera' i dati di identificazione del conducente responsabile della violazione.
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